martedì 17 gennaio 2017

Sono le 9.40 all'aereoporto di Lisbona e il Barone Rosso ( cosi chiamavano il loro aereo i giocatori ) è pronto al decollo il Torino ritorna a casa, la squadra granata capitanata da Valentino Mazzola era scesa in terra lusitana per mantenere una promessa di una partita amichevole per l'addio al calcio di uno dei giocatori più famosi dell'epoca Josè Ferreira, alle 13.00 l'aereo scende a Barcellona e durante lo scalo i giocatori del Torino incontrano quelli del Milan che si stanno recando a Madrid, si riparte destinazione il capoluogo Piemontese dove il tempo è pessimo dalla torre di controllo vengono avvisati i piloti sulla situazione, forti raffiche di vento e pioggia e proprio il vento verrà incolpato dello spostamento del veivolo, i piloti ignari della situazione cercano la pista di atterraggio nella nebbia... non la troveranno mai alle 17.03 lo schianto contro il terrapieno della Basilica di Superga è inevitabile, un disastro senza superstiti nessuno riesce a salvarsi per le trentuno persone a bordo non c'e' scampo. Nella sciagura perdono la vita tutti i giocatori, l'equipaggio, e tre giornalisti che avevano seguito i campioni granata nella trasferta, per il riconoscimento dei corpi fu chiamato il tecnico della nazionale campione del mondo Vittorio Pozzo e l'infortunato Sauro Tomà che causa un menisco non partecipò alla trasferta salvandosi cosi la vita. Cinque scudetti vinti e 10/11 della nazionale Italiana sparivano così per sempre, diventando storia... "solo il fato li vinse"

Alex Rota

Grande Torino su miniature Subbuteo Walker colori Humbrol, dipinta da Alex Rota.

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