lunedì 16 gennaio 2017

Alzi la mano chi della mia generazione non ha sognato di sfidare quei ragazzi che vedevamo sui cataloghi Subbuteo... i più forti quelli inarrivabili, Frignani, Piccaluga, Beverini, De Francesco, già proprio loro che mietevano successi in tutta europa sfidando i più grandi del tempo e che vincevano trofei per la soddisfazione incredibile del mitico Edilio Parodi. Dalla stampa di quei cataloghi sono passati quasi otto lustri, ebbene si quasi 40 anni volati come il vento, ma il Subbuteo è sopprovissuto a molte angherie e i suoi interpreti più grandi, anche se con qualche capello bianco in più ancora spingono quelle miniature con la classe immutata di un tempo facendo rivivere negli occhi degli appassionati quei colpi che li hanno resi famosi e invidiati da noi ragazzini del tempo. Il Subbuteo ha continuato la sua strada è vivo si è trasformato, modernizzato e i suoi interpreti con lui, ma chi come me lo ha vissuto nel momento del massimo fulgore lo vuole come allora e sfidare uno di quei campioni è il sogno che diventa realtà. E' successo così a Mantova, con Fabrizio Ghilardi appassionato romano che ha avuto l'onore di sfidare il grandissimo Andrea Piccaluga Campione del mondo juniores nel 1978 a Wembley, il sogno impossibile si avvera e Fabrizio incrocia le suo miniature con quelle del campionissimo, l'emozione è forte e si vede anche se i primi colpi portano Ghilardi a entrare in area di tiro e con un colpo al volo che sorprende il campione sfiora il gol. Passano i minuti e la pressione di Piccaluga si fà sentire anche se la difesa tiene e il primo tempo si chiude in parità. Fabrizio è rosso come un peperone e fà quasi fatica a parlare, la grande concentrazione lo ha veremente fiaccato ma non c'e' tempo si ricomincia, ancora difesa un catenaccio che neanche il mago Herrera stratega della grande Inter aveva mai osato, gli attacchi del campione alla fine della partita sono premiati da due gol, a Fabrizio rimane comunque il ricordo di una grande partita giocata con uno dei più grandi, giocata alla pari e un ricordo sicuramente il più bello sperando un giorno in una rivincita.
A sx Andrea Piccaluga a dx Fabrizio Ghilardi durante la partita.
Alex Rota

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