lunedì 16 gennaio 2017

Sappiamo tutti a chi dobbiamo la riconoscenza per aver portato in Italia il Subbuteo, a Edilio Parodi! Fu infatti proprio lui nel 1971 consultanto un catalogo per corrispondenza Inglese a scovarlo e importarlo rendendo famoso il gioco del calcio " a punta di dito" come si dice amasse definirlo, nelle mie interviste a giocatori di quei fantastici anni 70 ho chiesto più volte un ricordo e tutti lo ricordano come un uomo schivo ma con un grande cuore. Parodi ci ha lasciato nel 1999 e a 17 anni dalla sua scomparsa mi andava di ricordarlo anche se non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente. Penso che tutti noi che ancora oggi a 40/50 anni suonati calchiamo quei campi, che perdiamo ore a cercare e collezionare squadre, dobbiamo almeno il ricordo a questo imprenditore che con coraggio puntò sul Subbuteo facendolo diventare uno dei giochi più conosciuti e desiderati da almeno due generazioni. Ancora oggi la passione per il gioco continua i tempi eroici sono finiti il Subbuteo è cambiato ma il cordone ombelicale con il gioco che fu non potrà mai essere reciso, ancora sono molti i giocatori che troviamo oggi sui campi nei vari tornei che hanno cominciato la loro carriera quando l'azienda genovese organizzò l'attività agonistica, il patron accompagnava sempre i ragazzi Italiani che partecipavano anche a tornei all'estero riportando vittorie che ancora sono nella storia di questo Hobby/Sport. Forse dire solo Grazie Edilio è una banalità ma sento di dover ringraziare questo signore che tante ore di divertimento mi ha dato, un gioco che ha riempito la mia infanzia e quella di tanti come me che in molte parti del mondo si sono sbucciati le ginocchia colpendo a punta di dito i loro eroi.
Nella fotografia Edilio Parodi a sx e il trio genovese che sicuramente lo ha più gratificato Semplici, Zollo, e il suo pupillo Beverini.



Alex Rota

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